Auguste Mariette, nacque in Francia a Boulogne-sur-Mer nel 1821 e morì a Bulaq in Egitto nel 1881.
Fu un appassionato dell'Antico Egitto e lavorò anche per il Museo del Louvre.
Nel 1850 si recò in Egitto per acquistare manoscritti copti per conto del Museo, tuttavia, finì per scoprire il Serapeum di Saqqara: la necropoli dei tori Api che era completamente sotto la sabbia.
In seguito a questa scoperta, venne nominato curatore della sezione egizia al Museo del Louvre.
Tornato in Egitto fondò il Servizio delle Antichità Egiziane per tutelare le antichità locali e nel 1863 inaugurò il primo museo delle Antichità Egiziane (il Museo del Cairo), dove si dovevano raccogliere i reperti archeologici trovati negli scavi.
Mariette nel corso della sua vita fece numerose scoperte tra le quali ricordiamo le principali: le statue denominate "lo Scriba" e "il Sindaco del villaggio", centinaia di mastabe dell'Antico Regno e la statua in diorite del faraone Chefren.
Ebbe inoltre un ruolo molto importante nella rappresentazione dell'opera Aida di Giuseppe verdi, di cui scrisse le scene, progettò i costumi e le decorazioni.
Morì nel 1881 e il luogo di sepoltura si trova presso il Museo del Cairo.
Jean-Philippe Lauer era un architetto parigino che nel 1926 all'età di ventiquatrro anni si imbarcò per Alessandria in Egitto.
Arrivò a Saqqara il 2 Dicembre 1926 e finì per dedicare più di settanta anni della sua vita al complesso funerario di Djoser.
Fu infatti il primo, insieme all'archeologo inglese Cecil Firth, a penetrare nella sala che racchiudeva il cenotafio del re Djoser, nelle vicinanze della piramide.
Alla morte di Cecil Firth, avvenuta improvvisamente nel gennaio del 1931 durante un soggiorno a Londra, Lauer divenne direttore del cantiere degli scavi a Saqqara.
Nel corso della sua vita scoprì migliaia di oggetti: vasi di alabastro e pietra dalle diverse forme e dimensioni.
Infatti nel 1933 fece la sua prima scoperta importante consistente in numerose gallerie con 40000 pezzi di vasellame reale.
Essendo Particolarmente interessato alla progettazione della piramide a gradoni di Djoser e alla pianta del complesso funerario, si dedicò, inoltre, alla ricostruzione fedele dei numerosi monumenti andati distrutti, come le cappelle del Heb-Sed.